Scoprire il sistema in cui si agisce (“Fonte”) e allinearsi al suo potere è la chiave del successo, della leadership, delle prestazioni eccellenti.
Non è qualcosa che puoi imparare in pochi minuti, ma alcune domande, anche se apparentemente fastidiose, possono essere utili.
Il primo punto di The F.L.O.W. Power System (Find the Source, Trova la Fonte) è, senza dubbio, quello più importante: se i nostri obiettivi e le nostre azioni non si inquadrano in qualcosa di più grande di noi, nulla di ciò che facciamo e realizziamo avrà “senso”, nella sua duplice accezione di “direzione” e “significato”.
Vediamo alcune idee su cosa intendiamo per “Fonte”.
Mentre la Fluxogenics ci ha permesso di identificare i punti sensibili su cui lavorare, The F.L.O.W. Power System è il processo mediante il quale ciascuna delle componenti di ogni sistema (umano, aziendale, sportivo, ecc.) può essere messa in uno “stato di flusso”, prima individualmente e poi a livello sinergico.
Nel primo esercizio proposto della Fluxogenics abbiamo identificato i dieci punti che determinano lo “stato di flusso”; allo stesso modo, ci sono le loro controparti negative che lo ostacolano. Vediamo cosa sono e come bloccano la nostra performance.
La fluxogenics è la scienza che ha permesso di scomporre lo “stato di flusso” nei suoi elementi essenziali.
Tramite questo primo esercizio, con l’applicazione di questa semplice serie di domande a ciascuna delle nostre attività, osserveremo un miglioramento immediato delle nostre prestazioni.
Se il “Flow State” è la chiave per qualsiasi performance al massimo livello, la Fluxogenics è la scienza che ha scomposto lo stato di flusso nei suoi elementi fondamentali e ci permette di crearlo a nostro piacimento.
Vediamo quali sono questi punti chiave.
Si parla spesso del flow state come di uno stato quasi magico, riservato agli atleti o ai performer di eccezione, attraverso il quale si possono ottenere risultati straordinari.
In realtà, lo stato di flusso non è altro che il nostro stato naturale, una volta che ci siamo liberati dei blocchi interni e delle paure inutili.
Indipendentemente da quello che vuoi fare, hai bisogno di energia, in una forma o nell’altra: che si tratti di benzina, elettricità, denaro, cibo, se questa manca nessun risultato sarà possibile.
Energia è una parola con molti significati diversi ed è facile confondersi.
Vediamo quindi alcune idee con cui aggiungere qualche mattone in più al nostro modello di HyperCoaching.
Per capire come l’HyperCoaching riesca a creare lo stato di flusso in un sistema, ovvero a metterlo nello stato di massima efficienza, è prima necessario capire esattamente cos’è un sistema, e la risposta non è per niente intuitiva.
Chiariamo quindi alcuni concetti di base.
Nella sua prima versione, l’HyperCoaching si è concentrato sulle quattro dimensioni dell’uomo (fisica, mentale, materiale, sociale) e soprattutto sul modo in cui interagiscono e si influenzano a vicenda.
La Fluxogenics, invece, studia come creare lo stato di flusso (ovvero lo stato di maggior efficienza di un sistema) per ottenere il massimo livello delle prestazioni.
L’unione dell’HyperCoaching con la Fluxogenics ha creato un sistema multidimensionale in cui ogni elemento è in “stato di flusso” e che permette di ottenere in tutti i settori risultati oltre ogni aspettativa.
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