La luce non esiste, siamo noi a creare la luce.

“Venite a ricevere la luce”. Le parole dell’officiante sono risuonate come ogni anno nella notte di Pasqua, e nonostante le restrizioni che la situazione attuale ci impone, milioni e milioni di credenti nel mondo ortodosso sono riusciti – tramite un’incredibile catena di volontari e vicini – a portare nella propria casa quella fiammella partita dal Santo Sepolcro di Gerusalemme, fiammella che è considerata uno dei simboli più sacri della cristianità e dell’evoluzione spirituale: la luce è il simbolo della potenza divina già dal momento della creazione (si faccia luce),  Cristo definisce se stesso come “luce del mondo”, e da sempre la luce è sempre stata considerato il simbolo della chiarezza, della crescita, della conoscenza. Continua a leggere